Archive for the ‘Vietnam’ Category

Dôc Lêt, nuove foto

Nuove immagini del piccolo villaggio di pescatori di Dôc Lêt, in Vietnam.
Le foto qui

Nôi Quy

Fa buio presto a Dôc Lêt.
L’alba si è presa gioco di te
alzandosi prima del previsto.

Già rischiara il mare di Van Phong-Bucht.
Prendono forma le montagne a Hòn Lóampón
mentre il sole è in attesa,
ingioiellando le nuvole a Bâi Tre
con i suoi barbagli.

È il Vietnam che non aspetta,
pronto a mescolare i colori della sua tavolozza
per inventarne di nuovi:
terra di Siena, blu di Prussia,
dal nero della notte al bianco della risacca,
in un climax senza continuità.

La sabbia è dura più della terra.
Linee marcate,
la silhouette del tuo corpo in controluce.

Il tempo rallenta, è quasi fermo.
Un gioco di prestigio,
un prodigio,
una nuova forma mentis
che cancella ogni passato.

Un’identità nuova, seppure provvisoria,
che va oltre il viaggio.

(2009 RN)

Hoi An, Viet Nam

Guarda le fotografie

Continuano a stupirmi la chimica degli odori
la fisica dei colori
la dinamica dei tuoi movimenti
immune all’entropia afosa di Hoi An.

Una stella gialla sul drappo rosso
la falce, il martello Read more

Dôc Lêt, Viet Nam

Viaggiando verso nord, a circa 50 Km da Nha Trang, si incontra un meraviglioso tratto di lungomare, Dôc Lêt. Secondo la guida Lonely Planet il nome si pronuncia “yop lek”. Provate a chiedere di Yop Lek alle persone del posto: nessuno vi capirà. In Vietnam il sole sorge prestissimo, qui verso le 4 del mattino, e tramonta altrettanto precocemente. Svegliarsi all’alba, tuttavia, è d’obbligo, lo spettacolo è imperdibile. E presto il mare diventerà trasparente, confondendosi con la sabbia. Percorrendo la spiaggia verso sud, quasi deserta, si giunge a un villaggio di pescatori: bambini travolgenti nella loro esuberanza, che vogliono farsi fotografare, adulti al lavoro che non ci fanno mancare i sorrisi. Senza chiedere nulla in cambio.

Guarda le fotografie


Dôc Lêt

Hello
e il sorriso di chi ha capito
Hello
e ti senti nuda, colpevole e innocente
What’s your name
una domanda che non pretende risposta
qui dove nulla è tuo
e tutto ora ti appartiene.

Tuoi sono i colori e gli occhi del pittore
Tuoi il cirro sopra la barca
e il cielo che lo aspetta oltre Ninh Tinh
Tuoi il concerto dei bambini e i loro lazzi.
Tua l’ombra che sale
sullo sfondo di una commedia che non ammette figuranti.

Le comparse, forse, siamo noi.

(RN, 18 agosto 2009)

Return top

[...]

"La fotografia è per me l’impulso spontaneo di un’attenzione visiva perpetua che capta l’istante e la sua eternità. Il disegno, per la sua grafologia, elabora quello che la nostra coscienza ha colto di quell’istante. La fotografia è un’azione immediata, il disegno una meditazione" (Henri Cartier-Bresson)