Una stella gialla sul drappo rosso
la falce, il martello
lo sfondo azzurro
e lo strascico pallido delle nuvole.

Il ponte giapponese,
la via verso il mare,
il sorriso nero della venditrice di banane,
il verde irlandese delle risaie,
i mille sarti.

Tutto così uguale
tutto così diverso.

All’alba il caldo non dà tregua.

Voci squillanti che si intrecciano,
armonie inconsapevoli
per conquistare il prezzo migliore.

Il tagliatore del ghiaccio,
immerso in una nebbia fuori stagione.
Uomini e donne che si muovono all’unisono
secondo schemi che sembrano predefiniti,
in scenari che non mutano.

In questo pazzo gioco,
da posizione privilegiata
ti osservo.

Tu ferma
il resto fuori tempo,
accelerato come in un replay sbagliato.

Chi ha ragione?